BANCO ABBIGLIAMENTO
Il servizio guardaroba è stato aperto come naturale conseguenza della generosa raccolta di indumenti da parte della comunità varalpombiese che faceva riferimento ai Vincenziani per raggiungere le famiglie bisognose.
Da questo inizio, nasce l’idea di aprire un centro raccolta con la funzione di un vero e proprio “Banco Abbigliamento”, che grazie all’allora Parroco Don Pierangelo trova una sua prima sede presso la sede del Circolo Acli, dove alcuni locali vengono destinati a tale servizio.
L’inaugurazione avviene giovedì 27 febbraio 2003.
Nell’agosto del 2017 il Banco Abbigliamento ha cambiato sede, trasferendosi, definitivamente, in via Ticinese al n°5, presso la nuova sede operativa del Gruppo.
Poco alla volta e con l’aiuto di capaci volontarie si è arrivati ad un’organizzazione vera e propria del servizio che prevedeva e prevede tutt’ora la raccoltagli degli indumenti tutti i mercoledì pomeriggio dalle 14.00 alle 16.00. Dopo un attento esame e la divisione per tipo possono essere distribuiti ogni sabato mattina dalle 9.30 alle 11.30.
In 15 anni di rodata attività, pur mantenendo inalterata l’organizzazione si sono potuti affrontare grandi cambiamenti: l’esperienza e l'ampliamento delle donazioni ha permesso di raggiungere non solo le famiglie di Varallo Pombia ma anche quelle di Pombia, Divignano e Borgo Ticino.
Avendo a disposizione locali molto ampi e luminosi sulla falsariga di un emporio, l’organizzazione degli spazi e degli indumenti permette un servizio molto più agevole sia per le volontarie che lo gestiscono sia per le famiglie che ne usufruiscono.
Nella nuova sede operativa è stata organizzata una sfilata di moda degli anni ’50, e collegata ad essa anche una mostra di oggettistica sempre a tema, aperta a tutti e visitata dalle scolaresche durante tutto il mese di settembre 2017.
Il Banco Abbigliamento, oltre ad occuparsi della distribuzione degli indumenti, fa da tramite anche per l’assegnazione di mobili, elettrodomestici o altri utensili che di volta in volta vengono messi a disposizione.
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SFORZIAMOCI DI DIVENTARE SENSIBILI ALLE SOFFERENZE E ALLE MISERIE DEL PROSSIMO
(San Vincenzo de' Paoli)